Passiamo oggi, dopo aver parlato di marketing online, sicurezza e SEO, a qualche breve suggerimento sul contenuto di un blog, più che altro rivolto a chi è proprio alle prime armi con l’idea di avvalersi di un sito per la promozione online.
In primo luogo, credo che sia importante identificare con precisione qual è la propria brand identity (il mio target sono gli studi legali? Le agenzie di comunicazione? Il campo scientifico?) in modo da creare contenuti che siano in linea con essa e la mettano in risalto.
Secondariamente, come scrivere? Considerando che la soglia di attenzione sul web è bassa, è consigliabile scrivere contenuti brevi, che siano volti alla risoluzione di problemi, utilizzando per esempio domande d’effetto che evidenzino il tema in questione (es.: “Come impostare una relazione di fiducia con i propri clienti?”), elenchi puntati e grassetti.
Di cosa parlare e come monitorare il mio articolo poi? Ecco un elenco di utili strumenti che possono aiutare in tal senso:
- Google Trends (https://trends.google.it/trends/?geo=IT) – per scoprire i trend del momento
- SEMrush (https://www.semrush.com) – per monitorare l’articolo dopo aver definito le keyword o trovare keyword da indicizzare e includere in futuri articoli
- Yoast SEO (https://yoast.com/wordpress/plugins/seo/) – per monitorare l’andamento del sito e avere una guida all’indicizzazione dei contenuti nuovi
- Google Search Console (https://search.google.com/search-console/welcome) – un tool di misurazione traffico da usare insieme a
- Google Analystics (https://marketingplatform.google.com/about/analytics/?hl=en_GB) – per analizzare i contenuti una volta fuori dal sito
- Google Ads (https://ads.google.com/intl/it_it/getstarted/) – per creare precise campagne pubblicitarie a pagamento
Mi raccomando, una volta creati e pubblicati i contenuti, è fondamentale condividerli sui social! Uno strumento che ci tengo a menzionare in questo ambito è Canva (https://www.canva.com/it_it/), che crea copertine per gli articoli. Da tenere bene a mente è che FB premia i contenuti video e personali, quindi perché non dilettarsi con telecamera e aneddoti o storie riguardanti la propria carriera? Altro suggerimento dai webmaster è l’utilizzo di una pagina Instagram e FB aziendale, Google My Business e naturalmente LinkedIn.
Chiudo questa serie di articoli ricordando a chi mi legge di preoccuparsi sempre di aggiornare il CMS – Content Management System -, il tool di interfaccia, tipo WordPress, che ci permette di gestire i contenuti sul sito, creare le nostre pagine e gli articoli del nostro blog. Naturalmente è un must effettuare periodicamente un backup dei dati, che è comunque sempre opportuno lanciare prima di qualunque aggiornamento. Quest’ultimo può essere automatico e in cloud: Back-Up Buddy (https://ithemes.com/backupbuddy/) è un buon tool che ci permette di svolgere quest’azione agilmente.